lunedì 11 gennaio 2016

Recensione: Ti sembra il caso? Schermaglia fra un narratore e un biologo di E. De Luca ed. Feltrinelli

Ti sembra il Caso?: Schermaglia fra un narratore e un biologoTi sembra il Caso?: Schermaglia fra un narratore e un biologo by Erri De Luca
My rating: 5 of 5 stars

Non ho fatto in tempo a collegare i pezzi che subito un libro letto molto tempo fa di Jacques Monod , Il caso e la necessità , aveva gia fatto il suo ingresso fra le lettere dei due protagonisti. Uno scrittore ed un biologo, che invece di sfidarsi come da sempre il mondo umanistico e quello scientifico ha fatto, cercano la convergenza, cercano l'incontro delle scienze, e forse lo trovano.
La convergenza sta nel pensiero, uno scrittore un umanista deve pensare per creare, deve osservare , deve provare , deve avere intuito, deve sviluppare. Un biologo, uno scienziato, deve fare esattamente le stesse cose per arrivare a sviluppare un'idea, a trovare una chiave.
Ho sempre creduto nell'interazione fra tutto i tipi di scienza, perché quando si intersecano più cose , normalmente, si giunge a capolavori. Che siano pagine di un libro o scoperte eccezionali, il caso o la necessita ha voluto che si giungesse alla nascita di qualcosa di speciale.
Mai sottovalutare il pensiero e le sue infinite strade. L'unione è arricchimento, sempre.

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domenica 4 ottobre 2015

Recensione: Bibliomania di G. Flaubert ed. Murgia

BibliomaniaBibliomania by Gustave Flaubert
My rating: 5 of 5 stars

Si può condensare in 30 pagine la follia per i libri? Si. Flaubert c'è riuscito in pieno ed in questo racconto è riuscito anche ad inserire elementi tipici di chi ha una passione smisurata per il libro, fino a morirne.
Nell'esasperazione di un racconto di un'epoca passata, c'è anche la verità dei tempi moderni. La passione per il libro, la bibliofilia non è cambiata affatto. Chi ama i libri, chi ama la carta , continuerà ad amarla per sempre. Il libro va letto, toccato, riposto nella propria libreria, ripreso, ritoccato, collezionato.
La possessione ed il culto delle parole. Sono un bibliofilo, magari non morirò a causa di un libro, ma di sicuro difenderò la sua esistenza fin quando ci riuscirò.


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venerdì 11 settembre 2015

Recensione: Tempi glaciali di Fred Vargas

Tempi glacialiTempi glaciali by Fred Vargas
My rating: 4 of 5 stars

Sarò sincero, se non avessi trovato una chiave di lettura particolare, il libro non mi sarebbe piaciuto come quelli precedenti. Ma la Vargas in questa nuova storia di Adamasberg aveva qualcosa da dire e attraverso le parole e sotto mentite spoglie di un "semplice thriller", ha nascosto un pensiero che spesso è uscito nei suoi libri ma che stavolta ha oltrepassato i limiti autoimposti , probabilmente dall'autrice.
Una sottile linea che attraversa la storia, con il potere che sfrutta le debolezze umane, con le convinzioni dell'uomo che vengono di colpo smontate. Ed è proprio sulla debolezza dell'essere umano e sul potere che riesce sempre a sopraffare e a nascondersi, che si racchiude molto del pensiero di Fred Vargas in questo suo ultimo lavoro. Molta cura nella costruzione della trama e dei dettagli, meno misterioso del solito e forse con un'Adamsberg più "piatto" rispetto ad altre storie in cui il commissario era protagonista assoluto. Altro parallelo con in passato storico introdotto all'interno del racconto, ed altra chiave di lettura, questa volta più intima e personale, dove la fiducia viene scalfita.
Rispetto alle avventure passate scritte dalla Vargas e nonostante un lavoro ricostruttivo importante, la storia risulta un po' caotica e meno scorrevole delle precedenti. Tuttavia, Tempi Glaciali, è di gran lunga il miglior thriller letto quest'anno e merita in pieno di essere promosso e consigliato.

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