Lo zio Oswald by Roald Dahl
My rating: 5 of 5 stars
Difficilmente si potrà mai arrivare alla grandezza espressiva ed alla ironica schiettezza di Roald Dahl. In questo libro c'é tutta la maestria nel saper descrivere con elegante semplicità momenti irriverenti e tendenti all'erotismo. Dissacrante, leggero , spietato, comico e unico. Inutile cercare di spiegare lo Zio Oswald, perché va letto come tutti i libri di Dahl. Non ve ne pentirete.
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sabato 15 marzo 2014
martedì 21 gennaio 2014
Recensione: L'imprevedibile viaggio di Harold Fry di Rachel Joyce
L'imprevedibile viaggio di Harold Fry by Rachel Joyce
My rating: 5 of 5 stars
Con semplicità disarmante la Joyce porta il lettore in un on the road spirituale dove il viaggio e l'espiazione ripercorrono i sentieri letterari del passato. Talmente tanti sono gli spunti di riflessione che sembra di aver letto più di un libro. C'é tutto in questa storia. La vita, la morte, la felicità , la tristezza, il cambiamento, l'amicizia, l'amore. La riscoperta di desideri sepolti, una nuova speranza, la vita che finisce per alcuni, mentre inizia una seconda fase per altri. Una lettura semplice e profonda, che porta il lettore a pensare alla vita sempre e comunque con positività. Un libro scritto in modo magistrale che regala serenità e fa riflettere davvero tanto.
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My rating: 5 of 5 stars
Con semplicità disarmante la Joyce porta il lettore in un on the road spirituale dove il viaggio e l'espiazione ripercorrono i sentieri letterari del passato. Talmente tanti sono gli spunti di riflessione che sembra di aver letto più di un libro. C'é tutto in questa storia. La vita, la morte, la felicità , la tristezza, il cambiamento, l'amicizia, l'amore. La riscoperta di desideri sepolti, una nuova speranza, la vita che finisce per alcuni, mentre inizia una seconda fase per altri. Una lettura semplice e profonda, che porta il lettore a pensare alla vita sempre e comunque con positività. Un libro scritto in modo magistrale che regala serenità e fa riflettere davvero tanto.
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giovedì 24 ottobre 2013
Recensione: Il cappuccio del monaco di Ellis Peters
Il cappuccio del monaco by Ellis Peters
My rating: 4 of 5 stars
Solito thriller alla Ellis Peters. Non mi stancherei mai di leggere i suoi libri, anche se questa volta rispetto ad altre il racconto parte molto lentamente, un vero e proprio diesel tranne poi avere una forte impennata nella parte centrale. Poco caratterizzati i personaggi, ma la sapiente arte di saper scrivere un thriller medioevale é evidente e ad ogni pagina si capisce la qualità della scrittura, la fluidità, la semplicità, la struttura leggera che ti fa divorare un'opera senza particolari velleità ma di sicuro interesse.
Invito alla lettura di tutta la saga di fratello Cadfael, non ve ne pentirete.
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My rating: 4 of 5 stars
Solito thriller alla Ellis Peters. Non mi stancherei mai di leggere i suoi libri, anche se questa volta rispetto ad altre il racconto parte molto lentamente, un vero e proprio diesel tranne poi avere una forte impennata nella parte centrale. Poco caratterizzati i personaggi, ma la sapiente arte di saper scrivere un thriller medioevale é evidente e ad ogni pagina si capisce la qualità della scrittura, la fluidità, la semplicità, la struttura leggera che ti fa divorare un'opera senza particolari velleità ma di sicuro interesse.
Invito alla lettura di tutta la saga di fratello Cadfael, non ve ne pentirete.
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mercoledì 23 ottobre 2013
Recensione: Lo Hobbit o la riconquista del tesoro di J.R.R. Tolkien
Lo hobbit o la riconquista del tesoro by J.R.R. Tolkien
My rating: 5 of 5 stars
Seconda volta che leggo questo libro, la prima volta avevo 14 anni e devo dire che adesso ho percepito sfumature che all'epoca era impossibile percepire.
La lettura "matura" di quest'opera tolkeniana mi ha davvero rapito. Mi ha trasportato in mondi e luoghi lontani e fuori dal tempo, come solo Tolkien con la sua magica scrittura riesce a fare.
Non sono di quelli che "studiano" Tolkien , a me piace solo la favola, non me ne importa di cenni storici o politici, amo il fantasy ed amo questo libro, il resto lo lascio ai sapientoni io ho letto Lo Hobbit uno dei libri fantasy più belli e conosciuti, fra nani orchi e elfi, magia e mondi nascosti e tanto basta. Una storia magnifica.
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My rating: 5 of 5 stars
Seconda volta che leggo questo libro, la prima volta avevo 14 anni e devo dire che adesso ho percepito sfumature che all'epoca era impossibile percepire.
La lettura "matura" di quest'opera tolkeniana mi ha davvero rapito. Mi ha trasportato in mondi e luoghi lontani e fuori dal tempo, come solo Tolkien con la sua magica scrittura riesce a fare.
Non sono di quelli che "studiano" Tolkien , a me piace solo la favola, non me ne importa di cenni storici o politici, amo il fantasy ed amo questo libro, il resto lo lascio ai sapientoni io ho letto Lo Hobbit uno dei libri fantasy più belli e conosciuti, fra nani orchi e elfi, magia e mondi nascosti e tanto basta. Una storia magnifica.
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Recensione: The Restorer: La signora dei cimiteri di Amanda Stevens
The Restorer: La signora dei cimiteri by Amanda Stevens
My rating: 4 of 5 stars
Avete il blocco del lettore? Bene questo libro fa al caso vostro. Molto ritmo, buon pathos, un thriller fra il psicologico e il parapsicologico, che ripercorre lo stile vittoriano alternando momenti crudi e reali, a fantasia orrorifica con piccole note sentimentali e romantiche che fortunatamente non sfociano nello stile Twilight che mi avrebbe fatto chiudere il libro dopo poche pagine. Invece é una storia ben costruita, e la scrittrice ha trovato anche un bel filone letterario arricchendolo con una scrittura leggera e veloce. Nessun concetto elevato o pensiero profondo, una semplice storia horror, fra riti segretii, fantasmi e assassini. Una piacevole lettura nera senza pretese.
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My rating: 4 of 5 stars
Avete il blocco del lettore? Bene questo libro fa al caso vostro. Molto ritmo, buon pathos, un thriller fra il psicologico e il parapsicologico, che ripercorre lo stile vittoriano alternando momenti crudi e reali, a fantasia orrorifica con piccole note sentimentali e romantiche che fortunatamente non sfociano nello stile Twilight che mi avrebbe fatto chiudere il libro dopo poche pagine. Invece é una storia ben costruita, e la scrittrice ha trovato anche un bel filone letterario arricchendolo con una scrittura leggera e veloce. Nessun concetto elevato o pensiero profondo, una semplice storia horror, fra riti segretii, fantasmi e assassini. Una piacevole lettura nera senza pretese.
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martedì 22 ottobre 2013
Recensione: L'Atlante di smeraldo di John Stephens
L'atlante di smeraldo by John Stephens
My rating: 3 of 5 stars
Luci ed ombre in questo fantasy che ha riscosso un grande consenso soprattutto dal web. In realtà il libro è un po' fiacco sembra non partire mai veramente anche se nel finale la situazione cambia migliorando.
Nonostante non sia una storia davvero avvincente, con una trama banale e poche idee originali, c'è del buono ovviamente. La scrittura è scorrevole, qualche idea qua e la ma che non viene approfondita a dovere ed una forte dose di sentimenti inespressi, affetti mancati e una virtù che in una saga fantasy non può mancare ovvero il coraggio. In definitiva un buon libro che forse non è percepito da tutti i lettori del genere allo stesso modo.
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My rating: 3 of 5 stars
Luci ed ombre in questo fantasy che ha riscosso un grande consenso soprattutto dal web. In realtà il libro è un po' fiacco sembra non partire mai veramente anche se nel finale la situazione cambia migliorando.
Nonostante non sia una storia davvero avvincente, con una trama banale e poche idee originali, c'è del buono ovviamente. La scrittura è scorrevole, qualche idea qua e la ma che non viene approfondita a dovere ed una forte dose di sentimenti inespressi, affetti mancati e una virtù che in una saga fantasy non può mancare ovvero il coraggio. In definitiva un buon libro che forse non è percepito da tutti i lettori del genere allo stesso modo.
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Recensione: Il ragazzo dei mondi infiniti di Neil Gaiman
Il ragazzo dei mondi infiniti by Neil Gaiman
My rating: 4 of 5 stars
Meno bello di altri libri di Gaiman ma interessante e diverso come i mondi racchiusi in esso. Un racconto a due mani, creato più per la tv che per la carta, ma che poi é riuscito bene anche in forma libro. Una storia steampunk molto fanciullesca, niente di impegnativo ma con spunti degni di nota. Su tutto i valori familiari, l'amicizia, l'onore e il coraggio. Tanti sentimenti quanti sono i mondi paralleli. Un mix fra Matrix e Harry Potter leggero e incantevole , non perfetto come altri lavori di Gaiman, ma di sicuro consigliato.
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My rating: 4 of 5 stars
Meno bello di altri libri di Gaiman ma interessante e diverso come i mondi racchiusi in esso. Un racconto a due mani, creato più per la tv che per la carta, ma che poi é riuscito bene anche in forma libro. Una storia steampunk molto fanciullesca, niente di impegnativo ma con spunti degni di nota. Su tutto i valori familiari, l'amicizia, l'onore e il coraggio. Tanti sentimenti quanti sono i mondi paralleli. Un mix fra Matrix e Harry Potter leggero e incantevole , non perfetto come altri lavori di Gaiman, ma di sicuro consigliato.
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lunedì 21 ottobre 2013
Recensione: La libreria del buon romanzo di Laurence Cossé
La libreria del buon romanzo by Laurence Cossé
My rating: 4 of 5 stars
C'è un po' di tutto in questo romanzo. Vita, morte, desiderio, passione, ingegno,cultura e tanti tanti libri. Tutto sembra essere imperniato sui libri ma non è così. Sullo sfondo di una Parigi romantica ed elitaria, si stagliano le personalità di alcuni dei protagonisti. Elemento fondante non è l'amore per la cultura, ma la paura dei sentimenti. Di quelli che si provano e di quelli che gli altri potrebbero provare nei loro riguardi. La fragilità dei sentimenti che si scontra con la forza d'animo profusa in un sogno più grande quasi ad anestetizzare il passato e il presente, come il cioccolato dopo una brutta giornata.
Una bella avventura romantica ma senza dolcezza, una scintilla di noir e un grido d'allarme. Spesso l'amore non è corrisposto, compreso quello per la buone letture. Ci sarà sempre qualcuno che amerà senza essere amato, ci sarà sempre qualcuno che per superficialità o semplice tornaconto non riuscirà a capire l'amore, ci sarà sempre qualcuno che distruggerà i sogni di un altro. Il romanzo della vita, il più lungo, il più disorganizzato eppure il più bello da scrivere, lasciando ad altri l'onere di leggere e capire.
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My rating: 4 of 5 stars
C'è un po' di tutto in questo romanzo. Vita, morte, desiderio, passione, ingegno,cultura e tanti tanti libri. Tutto sembra essere imperniato sui libri ma non è così. Sullo sfondo di una Parigi romantica ed elitaria, si stagliano le personalità di alcuni dei protagonisti. Elemento fondante non è l'amore per la cultura, ma la paura dei sentimenti. Di quelli che si provano e di quelli che gli altri potrebbero provare nei loro riguardi. La fragilità dei sentimenti che si scontra con la forza d'animo profusa in un sogno più grande quasi ad anestetizzare il passato e il presente, come il cioccolato dopo una brutta giornata.
Una bella avventura romantica ma senza dolcezza, una scintilla di noir e un grido d'allarme. Spesso l'amore non è corrisposto, compreso quello per la buone letture. Ci sarà sempre qualcuno che amerà senza essere amato, ci sarà sempre qualcuno che per superficialità o semplice tornaconto non riuscirà a capire l'amore, ci sarà sempre qualcuno che distruggerà i sogni di un altro. Il romanzo della vita, il più lungo, il più disorganizzato eppure il più bello da scrivere, lasciando ad altri l'onere di leggere e capire.
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martedì 4 settembre 2012
Recensione: La libreria dei nuovi inizi ed. Rizzoli
Non so se capiti spesso anche ad altri, ma a me capita spesso. Cosa? Di leggere un libro bellissimo e di provare quella strana sensazione che il libro ti stia dicendo qualcosa proprio nel momento in cui tu hai bisogno davvero di sentirti dire quella cosa. Credo sia invece impossibile che insieme a questa strana sensazione, si ha anche a che fare con un libro che tratta proprio di questo. La libreria dei nuovi inizi mi ha fatto emozionare, in qualche pagina ho seriamente avuto la sensazione che la storia fosse scritta conoscendo la mia vita, i miei momenti. Non ci sono parole di rito da dover spendere per questo libro, solo che se dovesse accadere anche a voi, di provare una strana sensazione leggendo questa storia o passando per la vostra libreria preferita o solo accostandovi alla libreria di casa vostra, nessuna paura qualcosa o qualcuno si vuole mettere in contatto con voi, conviene aprire bene gli occhi, tendere l'orecchio e lasciare che qualcosa o qualcuno bussi alla porta della vostra anima.
Brossura: 342 Pagine / ISBN-10: 8817056324 / ISBN-13: 9788817056328
Brossura: 342 Pagine / ISBN-10: 8817056324 / ISBN-13: 9788817056328
Recensione: La cavalcata dei morti ed. Einaudi
Meno entusiasmante di altri suoi romanzi, ma Fred Vargas riesce sempre a tenerti incollato alle pagine dei suoi libri. Solito cliché, che in ogni caso funziona sempre bene, un po' lento in alcune fasi, ma con impennate degne di nota. La struttura poco complessa rende la lettura facile e godibile e la trama riesce a conquistare il lettore fin dalle prime pagine.
Si sorvola un po' tutto in questo thriller. Violenze familiari, raccomandazioni che sfiorano la corruzione, poteri forti che tentano di schiacciare pesci piccoli. L'anima rivoluzionaria della Vargas che seppur velatamente esce sempre allo scoperto. Un altro ottimo lavoro che consiglio vivamente di leggere.
Brossura 428 Pagine /
Edizione: 1 /
ISBN-10: 8806209752 /
ISBN-13: 9788806209759 /
Editore: Einaudi
Si sorvola un po' tutto in questo thriller. Violenze familiari, raccomandazioni che sfiorano la corruzione, poteri forti che tentano di schiacciare pesci piccoli. L'anima rivoluzionaria della Vargas che seppur velatamente esce sempre allo scoperto. Un altro ottimo lavoro che consiglio vivamente di leggere.
lunedì 3 settembre 2012
Recensione: Prima di morire addio ed. Einaudi
Forse meno bello di altri racconti della Vargas, ma come sempre affascinante, accattivante e frenetico. Con la semplicità che contraddistingue Fred Vargas, questo soft thriller riesce ad appassionare e si fa leggere con molta velocità. La vena polemica verso il nostro paese e verso la Chiesa è tangibile, ma il tutto non stona con la trama che in ogni caso è ben sviluppata. Come sempre geniale, ironica e decadente, anche stavolta, seppur meno di altre, Fred Vargas azzecca tutto o quasi e riesce a regalarci qualche buona oretta di buone letture. Consigliato.
Brossura 196 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8866213047 / ISBN-13: 9788866213048 / Editore: Einaudi
Brossura 196 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8866213047 / ISBN-13: 9788866213048 / Editore: Einaudi
domenica 2 settembre 2012
Recensione: I fiumi di Londra ed. Fanucci
Se vi piace Gaiman dovete assolutamente leggere questo libro. Gli dei non mancano, i fantasmi neppure, il caos è sovrano, le creature della notte ci sono e la storia intricata ma convincente e grottesca è presente. Le pagine volano e si ha quasi la sensazione di essere automi al servizio del libro. Alcune parti potevano essere scremate, farle più essenziali, e la storia ad un certo punto diventa davvero grottesca e impossibile. Tuttavia questo primo libro, (che fa parte di una serie di 3 volumi il cui secondo ancora non uscito in Italia dal titolo Moon over Soho), è irresistibile e coinvolgente.
Qualche preconcetto razziale messo in evidenza appositamente dall'autore potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma nell'insieme è davvero un lavoro ben fatto. Fortemente consigliato agli amanti del genere.
Copertina rigida 350 Pagine /
Edizione: 1 /
ISBN-10: 8834718356 /
ISBN-13: 9788834718353 /
Editore: Fanucci
Qualche preconcetto razziale messo in evidenza appositamente dall'autore potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma nell'insieme è davvero un lavoro ben fatto. Fortemente consigliato agli amanti del genere.
Recensione: Fahrenheit 451 ed. Mondadori
Sorprendente, visionario, magnifico. Come ha fatto Bradbury fra gli anni 60 e 70 ad immaginare un futuro tanto simile al nostro presente? Certo i libri non vengono bruciati (per ora), ma la tecnologia, la televisione, un' ignoranza diffusa e intraprendente, sembrano attentare giorno dopo giorno alla nostra libertà, alla nostra cultura e alla nostra intelligenza. E' incredibile quanto quelle "pareti" somiglino alla tv di oggi, zeppa di "reality" o meglio la "famiglia", in cui tutto è finzione. Un capolavoro.
Brossura 198 Pagine / Edizione: 2 / ISBN-10: 8804487712 / ISBN-13: 9788804487715 / Editore: Mondadori
Brossura 198 Pagine / Edizione: 2 / ISBN-10: 8804487712 / ISBN-13: 9788804487715 / Editore: Mondadori
sabato 1 settembre 2012
Recensione: 44 Scotland Street ed. TEA
Viva Edimburgo! McCall Smith con questa nuova serie riesce a catturare l'attenzione del lettore dopo poche pagine. Una scrittura fresca e con molto ritmo nonostante non sia un romanzo d'azione o avventura. Piena zeppa di rimandi all'Italia e alla nostra cultura, piena zeppa di collegamenti alla psicanalisi e la sua teoria, racconta frustrazioni, paure, ansie e modi di essere attualissimi. Una trama snella e accattivante che a me ha ricordato vagamente Ian Samson ma con meno ritmo, meno risate e più sentimenti.
Qualche pecca c'è sparsa qua e la, un senso di indeterminatezza, con qualche parte del romanzo spezzata o meglio insoluta, ma pensandoci meglio, forse è proprio questo che lo scrittore vuol far trasparire dalle sue parole. la mancanza di una vera conclusione, di una vera realizzazione da parte di tutti i personaggi.
Una mancanza di realizzazione che non significa per forza aver perso la battaglia della vita, l'importante è prendere tutto con filosofia, voltare pagina, e sperare in un futuro migliore.
brossura: 384 Pagine /
ISBN-10: 8850224036 /
ISBN-13: 9788850224036 /
Editore: TEA
Qualche pecca c'è sparsa qua e la, un senso di indeterminatezza, con qualche parte del romanzo spezzata o meglio insoluta, ma pensandoci meglio, forse è proprio questo che lo scrittore vuol far trasparire dalle sue parole. la mancanza di una vera conclusione, di una vera realizzazione da parte di tutti i personaggi.
Una mancanza di realizzazione che non significa per forza aver perso la battaglia della vita, l'importante è prendere tutto con filosofia, voltare pagina, e sperare in un futuro migliore.
giovedì 30 agosto 2012
Recensione: La casa per bambini speciali di Miss Peregrine ed.Rizzoli
A volte sai ancor prima di leggere che un libro sarà una gran bella lettura. E' il caso di questo libro. La casa per bambini speciali di Miss Peregrine. Il titolo già era tutto un programma, la copertina era la mia certezza. Ed infatti raramente si incontrano romanzi del genere, buoni a tutte le ore e per tutti i gusti. Riggs riesce ad avere le intuizioni alla Neil Gaiman e la visione delle cose di Tim Burton. La letture scorre via un piacere, una pagina dopo l'altra viene divorata ed è difficile staccarsi, una sofferenza dover chiudere il libro e rimandarne la lettura, una sofferenza che sia finito questo libro. Corredato da una serie di foto d'epoca fantastiche e quasi tutte originai, la storia sfiora temi delicati. Nazismo, campi di concentramento, morte, mostri. Ma la narrazione dei fatti è per nulla pesante, raffinata e puntigliosa nei particolari, fantasiosa ma non scontatissima. E quei temi delicati vengono fagocitati dalla fantasia di luoghi e personaggi.
Ci sono molti cliché del fantasy moderno, ma in qualche maniera, Riggs riesce a celarli molto bene, portandoti in un mondo frenetico e per nulla statico, fresco e per nulla pesante, cosa che molti fantasy si portano dietro come zavorra. I sentimenti ci sono, non sono però sviolinate adolescenziali, sdolcinate e ripetitive. S i intrecciano storia e tradizione, un momento storico come la seconda guerra mondiale e il nazismo, sentimenti di libertà e repressione, di paura e gioia. Proprio le paure antiche e moderne, si affacciano in questo romanzo, passando quasi inosservate, ma sempre presenti, proprio come quei mostri. Mostri del passato non ancora debellati, mostri che ritornano e che potrebbero seminare di nuovo morte e distruzione. Che differenza fa se abbiano una divisa o denti aguzzi, i mostri sono mostri e ogni tanto divisa e denti aguzzi possono essere anche la stessa cosa.
Consigliatissimo, gran bella lettura.
Copertina rigida 383 Pagine /
Edizione: 1 /
ISBN-10: 8817053864 /
ISBN-13: 9788817053860 /
Editore: Rizzoli
Ci sono molti cliché del fantasy moderno, ma in qualche maniera, Riggs riesce a celarli molto bene, portandoti in un mondo frenetico e per nulla statico, fresco e per nulla pesante, cosa che molti fantasy si portano dietro come zavorra. I sentimenti ci sono, non sono però sviolinate adolescenziali, sdolcinate e ripetitive. S i intrecciano storia e tradizione, un momento storico come la seconda guerra mondiale e il nazismo, sentimenti di libertà e repressione, di paura e gioia. Proprio le paure antiche e moderne, si affacciano in questo romanzo, passando quasi inosservate, ma sempre presenti, proprio come quei mostri. Mostri del passato non ancora debellati, mostri che ritornano e che potrebbero seminare di nuovo morte e distruzione. Che differenza fa se abbiano una divisa o denti aguzzi, i mostri sono mostri e ogni tanto divisa e denti aguzzi possono essere anche la stessa cosa.
Consigliatissimo, gran bella lettura.
Recensione: Mr Jones e lo zoo della torre di Londra ed. Corbaccio
La Stuart non è McCall Smith e neanche Ian Sansom, ma sinceramente mi aspettavo di più da questo romanzo. Geniale anche se improbabile l'ambientazione, la storia scorre lenta ed a tratti superficiale. Parti a cui si doveva e poteva dare più risalto, sembrano scritte di corsa e banalizzate, altre invece rispecchiano la voglia dell'autrice di rendere il tutto brillante avendo da parte del lettore, forse la reazione opposta.
Non mi ha colpito positivamente, anzi, c'è stata più di una volta durante la lettura, la voglia di abbandonare tutto. Nonostante ci siano buone intuizioni e una profondità notevole in alcuni momenti, non riesco a dare la sufficienza al libro e non riesco neanche a consigliarlo ovviamente. Una piccola delusione.
Copertina rigida 255 Pagine /
Edizione: 1 /
ISBN-10: 8863800820 /
ISBN-13: 9788863800821 /
Editore: Corbaccio
Non mi ha colpito positivamente, anzi, c'è stata più di una volta durante la lettura, la voglia di abbandonare tutto. Nonostante ci siano buone intuizioni e una profondità notevole in alcuni momenti, non riesco a dare la sufficienza al libro e non riesco neanche a consigliarlo ovviamente. Una piccola delusione.
giovedì 9 agosto 2012
Recensione: Il cimitero senza lapidi e altre storie nere ed. Mondadori
Neil Gaiman è un genio e su questo non si discute. Ma Il cimitero senza lapidi ha solo una storia davvero bella e avvincente fin che dura ed è la prima, il resto è troppo particolare per non storcere il naso. Un tipo di genere a cavallo fra fantasy e assurdità che lascia interdetto il lettore.
Tuttavia trovo anche nelle pagine di questo libro del buono ed infatti un anno dopo esce il Figlio del Cimitero tratto proprio dal primo racconto contenuto nel Cimitero senza lapidi.
Il guaio è che Neil Gaiman va letto in modo cronologico partendo dal suo primo romanzo Buon Apocalisse a tutti scritto con un altro "pazzo scatenato" Terry Pratchett e successivamente Nessun Dove. Ad ogni modo Il cimitero senza lapidi va letto e mia considerazione dell'opera non scalfisce la curiosità che ogni amante del fantasy dovrebbe avere per i racconti di Neil Gaiman.
Copertina rigida 219 Pagine /
Edizione: 1 /
ISBN-10: 8804572752 /
ISBN-13: 9788804572756 /
Editore: A. Mondadori
Tuttavia trovo anche nelle pagine di questo libro del buono ed infatti un anno dopo esce il Figlio del Cimitero tratto proprio dal primo racconto contenuto nel Cimitero senza lapidi.
Il guaio è che Neil Gaiman va letto in modo cronologico partendo dal suo primo romanzo Buon Apocalisse a tutti scritto con un altro "pazzo scatenato" Terry Pratchett e successivamente Nessun Dove. Ad ogni modo Il cimitero senza lapidi va letto e mia considerazione dell'opera non scalfisce la curiosità che ogni amante del fantasy dovrebbe avere per i racconti di Neil Gaiman.
domenica 5 agosto 2012
Recensione: Due uomini e un furgone (per non parlar dei libri) ed. TEA
C'è poco da fare o da scrivere, la saga del bibliobus di Tundrum è divertente, irriverente, fresca e assolutamente da leggere. Questo terzo episodio ha meno colpi di scena, ma non meno ritmo rispetto i precedenti. Gli immancabili riferimenti sessisti e razzisti ne fanno una lettura politicamente non corretta, ma sono riferimenti sempre da prendere con il sorriso ed in modo intelligente perché rompono gli argini del buonismo, dei classici benpensanti, quei canoni di falso moralismo che spesso inondano molte nostre letture, riportando l'attenzione sul mondo reale, sui preconcetti che esistono e esisteranno sempre. Questa volta, rispetto agli altri episodi, una vena di riflessione maggiore, con il concetto di casa, di appartenenza ad una comunità, di affetti che esistono solo nel nostro immaginario ma che non sono reali. E' casa dove vivi, non dove hai vissuto. I ricordi che tornano stravolti prepotentemente nella vita di tutti i giorni, in cui non ritrovi più profumi, luoghi, amici e amori.
Il solito Sansom, che ci fa sorridere per tutta la durata del libro e pensare tanto grazie o a causa dell'ultimo capitolo.
Consigliato fortemente a chi segue la saga e a chi ancora non ne ha letto nemmeno uno dico : cosa state aspettando?
Brossura 290 Pagine /
Edizione: 1 /
ISBN-10: 8850220871 /
ISBN-13: 9788850220878 /
Editore: TEA
Il solito Sansom, che ci fa sorridere per tutta la durata del libro e pensare tanto grazie o a causa dell'ultimo capitolo.
Consigliato fortemente a chi segue la saga e a chi ancora non ne ha letto nemmeno uno dico : cosa state aspettando?
venerdì 3 agosto 2012
Recensione: Il labirinto dei libri segreti ed. Newton Compton
Finalmente è finito. Una lettura pesante, una trama caotica, troppo ricca ma non bella ne interessante.
Sono contro questo genere di romanzi, pieni zeppi di personaggi, con trama intricata, dei veri e propri calderoni in cui versare di tutto, con l'unico scopo di far sembrare il romanzo interessante, quando invece a parer mio, dal punto di vista del lettore attento, è il contrario.
Non consiglio questa lettura, c'è di meglio in giro.
Brossura 335 Pagine /
Edizione: 1 /
ISBN-10: 885412222X /
ISBN-13: 9788854122222 /
Editore: Newton Compton
Sono contro questo genere di romanzi, pieni zeppi di personaggi, con trama intricata, dei veri e propri calderoni in cui versare di tutto, con l'unico scopo di far sembrare il romanzo interessante, quando invece a parer mio, dal punto di vista del lettore attento, è il contrario.
Non consiglio questa lettura, c'è di meglio in giro.
domenica 29 luglio 2012
Recensione: La mappa di pietra ed. TEA
Rollins è un genio e non c'é alcun paragone proponibile con altri scrittori tipo Dan Brown per intenderci. Peccato che fino alla fine sono stato indeciso se mettere 3 stelle o 4 e ne spiego il motivo.
Il racconto come nella migliore tradizione di Rollins tiene incollati dalle prime alle ultime pagine il lettore, che non riesce proprio a staccare gli occhi da queste. Purtroppo Rollins in questo libro ha messo troppe situazioni molte delle quali al limite ingolfando un po' la trama e rendendo la storia in alcuni punti, caotica e poco plausibile. Di certo ci sono anche cose ottime una fra tutti questa capacitá ormai consolidata di James Rollins di possedere l'attitudine di rapire il lettore da subito immergendolo nella storia e rendendo i propri personaggi facili da immaginare anche senza un'eccessiva caratterizzazione.
I pregi sono di gran lunga maggiori dei difetti e quindi consiglio la lettura di questo libro a chi ama l'avventura e il mistero.
Brossura 496 Pagine /
Edizione: 1 /
ISBN-10: 8850215177 /
ISBN-13: 9788850215171 /
Editore: Tea
Il racconto come nella migliore tradizione di Rollins tiene incollati dalle prime alle ultime pagine il lettore, che non riesce proprio a staccare gli occhi da queste. Purtroppo Rollins in questo libro ha messo troppe situazioni molte delle quali al limite ingolfando un po' la trama e rendendo la storia in alcuni punti, caotica e poco plausibile. Di certo ci sono anche cose ottime una fra tutti questa capacitá ormai consolidata di James Rollins di possedere l'attitudine di rapire il lettore da subito immergendolo nella storia e rendendo i propri personaggi facili da immaginare anche senza un'eccessiva caratterizzazione.
I pregi sono di gran lunga maggiori dei difetti e quindi consiglio la lettura di questo libro a chi ama l'avventura e il mistero.
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