martedì 22 ottobre 2013

Recensione: L'Atlante di smeraldo di John Stephens

L'atlante di smeraldoL'atlante di smeraldo by John Stephens
My rating: 3 of 5 stars

Luci ed ombre in questo fantasy che ha riscosso un grande consenso soprattutto dal web. In realtà il libro è un po' fiacco sembra non partire mai veramente anche se nel finale la situazione cambia migliorando.
Nonostante non sia una storia davvero avvincente, con una trama banale e poche idee originali, c'è del buono ovviamente. La scrittura è scorrevole, qualche idea qua e la ma che non viene approfondita a dovere ed una forte dose di sentimenti inespressi, affetti mancati e una virtù che in una saga fantasy non può mancare ovvero il coraggio. In definitiva un buon libro che forse non è percepito da tutti i lettori del genere allo stesso modo.

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Recensione: Il ragazzo dei mondi infiniti di Neil Gaiman

Il ragazzo dei mondi infinitiIl ragazzo dei mondi infiniti by Neil Gaiman
My rating: 4 of 5 stars

Meno bello di altri libri di Gaiman ma interessante e diverso come i mondi racchiusi in esso. Un racconto a due mani, creato più per la tv che per la carta, ma che poi é riuscito bene anche in forma libro. Una storia steampunk molto fanciullesca, niente di impegnativo ma con spunti degni di nota. Su tutto i valori familiari, l'amicizia, l'onore e il coraggio. Tanti sentimenti quanti sono i mondi paralleli. Un mix fra Matrix e Harry Potter leggero e incantevole , non perfetto come altri lavori di Gaiman, ma di sicuro consigliato.

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Recensione: La gita di mezzanotte di Roddy Doyle

La gita di mezzanotteLa gita di mezzanotte by Roddy Doyle
My rating: 5 of 5 stars

Pochi sono gli scrittori che annovero sotto la categoria "genio" e Roddy Doyle ne fa sicuramente parte.Anche stavolta, mi ha avvolto, imbrigliato e meravigliato come la maggior parte delle volte riesce a fare. Avendo già letto altri libri di Doyle, mi riesce davvero difficile capire il suo genere ed al pari di altri "geni" è proprio questa sua continua ricerca e questa duttilità artistica a piacermi. In questo caso parliamo di una storia delicata, al limite fra fantasia e memoria, una ricerca dell'amore incompiuto quello che può solo appartenere ad una mamma per il proprio figlio. Quell'amore che va oltre, oltre anche la morte e che si ripete nei secoli in un loop infinito.
Questa volta Doyle,gestisce il tutto con una delicatezza sorprendente e riesce a far riflettere il lettore in poche ma significative pagine.
Consigliatissimo.

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