sabato 25 agosto 2012

Recensione: Steve Jobs ed. Mondadori

More about Steve JobsÈ rarissimo che una biografia possa diventare un best seller. In questo caso la biografia di Steve Jobs verrà ricordata come un'opera di una importanza talmente rilevante che rimarrà di sicuro nella storia della letteratura moderna pur non essendo un romanzo o un saggio. 
È una vera Bibbia per gli appassionati della Mela, di sicuro non sdolcinata e melensa, in cui le contraddizioni e la natura di Jobs esce in tutta la sua grandezza nel bene o nel male, nella sua genialità e nella sua testardaggine. Lucida follia, ossessione del "particulare" come un Guicciardini tecnologico. 
Concretezza ma anche fantasia, ricerca del bello ma anche del funzionale. Solo lui, poteva riuscire in questa impresa. 
Il momento più scialbo della biografia è quella relativa allle sue storie sentimentali, personalmente le ritengo intime e fastidiose da leggere, inutili. Ma so bene che sto pur sempre leggendo una biografia e non un manuale o un romanzo, per cui va bene lo stesso. La parte più emozionante ed esaltante il suo ritorno in Apple passando per la Pixar. Inutile aggiungere altro, un capolavoro dopo un altro seppur tra alti e bassi. Ovviamente la parte più intensa è quella della malattia. Nonostante l'abbattimento, i dolori, il suo interesse rimaneva la Apple, nuovi prodotti, nuove magie. Ha passato una vita ad immaginare il futuro e poi ha portato il futuro nella case di molti di noi. In questo momento sto scrivendo questa recensione con un iPad. Ci è riuscito davvero. 
Lettura consigliata ad appassionati e denigratori. Non si può non averla e non leggerla fino in fondo.

Questa recensione è presente anche su  Sunday Cafè - LiberalCafè



Brossura 642 Pagine / Edizione: 1 / ISBN-10: 8804616326 / ISBN-13: 9788804616320 / Editore: Mondadori

venerdì 24 agosto 2012

Recensione: Steve Jobs - Stay hungry, Stay foolish. La vita di un genio che ha cambiato le nostre vite ed. RCS Quotidiani

More about Steve Jobs - Stay hungry, Stay foolishUn ebook low cost che non aggiunge nulla di nuovo o interessante a ciò che i fan di Apple non sappiano già. Me lo aspettavo, non sono deluso, sull'onda emotiva della morte di Steve Jobs un coccodrillo-book ci può stare. Nei contenuti vale poco. Solo per appassionati.




eBook


sabato 18 agosto 2012

Recensione: Steve Jobs. Giù le mani dal guru ed. Bevivino

More about Steve JobsUn libro scritto davvero bene a più mani, con alcuni fatti riportati conosciuti ma approfonditi bene, anche se a volte non corretti del tutto. 
La figura di Jobs, si sa, è controversa, ma indubbiamente è una figura che ha caratterizzato la giovane storia informatica e tecnologica del nostro mondo. Fra alti e bassi, voci più o meno infondate sulla sua vita specialmente la sua salute, su come trattava e forse tratta il proprio team di lavoro, sulla guerra a Microsoft e ad altre società antagoniste, nel libro vengono snocciolati vari punti che però non sono sempre, a mio modo di vedere, in linea con la realtà dei fatti. 
Tuttavia questo saggio su Jobs, si legge di corsa, non è pesante, non si sofferma su banalità e quindi merita di essere letto, anche se a mio modo di vedere gli autori hanno voluto far finta di essere falsamente obiettivi scostandosi molto dalla Mela intesa come tecno-religione, come comunità spirituale-informatica dei giorni nostri, e forse avranno lasciato qualche lettore, me compreso vero melamaniaco, un po' perplessi per aver, anche giustamente perché no, bacchettato più volte la figura di Steve e della Apple. 
In ogni caso lo consiglio, specie ad altri melamaniaci come me, che sicuramente l'avranno già letto e magari riletto.



Brossura 125 Pagine / ISBN-10: 8888764828 / ISBN-13: 9788888764825 / Editore: Bevivino